Le fibre sintetiche come acrilici e poliestere reprimono l'epidermide e provocano eritemi e sfoghi. Per i tuoi acquisti, preferisci stoffe "dermocompatibili".
Oggi l'industria della moda ricopre una parte decisiva a livello ambientale. Molti capi riprodotti dalle grandi catene sono fatti di materiali sintetici, usando derivati da petrolio, gas e carbone (poliestere, nylon, acrilico, elastan), che soffocano la pelle provocando sfoghi, eritemi e dermatiti. I sintomi caratteristici sono: gonfiore, arrossamento e la presenza di piccoli puntini rossi in rilievo. Anche la colorazione per la quale i tessuti vengono sottoposti, fa la sua parte, i colori scuri sono più ricchi di nichel e danno allergia.- L'ecopelle non è vegetale! Lo sapevi?
L'ecopelle viene prodotta seguendo un protocollo di rispetto ambientale maggiore, ma è sempre di origine animale. Non va mai confusa con la finta pelle o con tessuti similpelle di origine vegetale. Controlla sempre l'etichetta se la tua è una scelta ecologica ma anche etica, quando fai acquisti!
- Il bucato preso dalla lavanderia, tienilo all'aperto! Perché?
Se hai portato capi in lavanderia, prima di riporli nell'armadio, tienili mezz'ora all'aria aperta in modo tale da far evaporare i vapori di solvente impressi nei tessuti. Le lavanderie nel lavaggio a secco, spesso utilizzano solventi tossici, anche per semplice inalazione. Alcune di queste, hanno iniziato a usare anche l'anidrite carbonica liquida o solventi meno pericolosi a base di silicone (Silixane D5), ma nessuno di questi prodotti rispetta l'ambiente.
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