Incartare con stile, ma senza plastica.
Il momento dello scambio dei regali è magico, ma quello successivo lo è molto meno: montagne di carta plastificata, nastri sintetici e scotch che finiscono dritti nella spazzatura indifferenziata. È possibile fare pacchetti stupendi senza produrre rifiuti? Assolutamente sì. Ecco 3 idee per un "packaging" che è già un regalo per l'ambiente.
1. La tecnica Furoshiki (L'arte del tessuto) Rubiamo un'idea al Giappone. Invece della carta, usate un quadrato di stoffa.
Cosa usare: Un vecchio foulard vintage, un tovagliolo di lino colorato o uno scampolo di tessuto rimasto da lavori di cucito.
Il vantaggio: Il "pacchetto" diventa parte del regalo! Chi lo riceve potrà riutilizzare il foulard o la stoffa. Niente scotch, solo nodi sapienti.
2. Carta di recupero creativa La carta da regalo lucida spesso non è riciclabile. Scegliamo alternative opache e naturali.
Carta di giornale: Le pagine dei quotidiani (soprattutto quelle con solo testo fittissimo) hanno un fascino "intellettuale" unico.
Spartiti musicali: Avete vecchi spartiti rovinati? Sono perfetti per incartare libri o piccoli oggetti.
Chiudete tutto con spago di canapa o corda grezza invece del nastro adesivo.
3. Decorazioni Botaniche Dimenticate le coccarde di plastica adesiva. La natura offre le decorazioni più eleganti. L'agrifoglio, ad esempio, è perfetto e ha una [storia evolutiva affascinante che vi racconto qui]
Infilate nello spago un rametto vero di pino, una pigna piccola, un bastoncino di cannella o una fetta di arancia essiccata.
Non solo il pacchetto sarà bellissimo e biodegradabile, ma avrà anche un profumo incredibile.
[Conclusione] Un pacchetto sostenibile dimostra una doppia attenzione: verso chi riceve il regalo e verso il pianeta che ci ospita.
N.B. L'immagine di questo articolo è generata da Gemini

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